Pozzo Gal

Uno straordinario esempio di archeologia industriale

Pozzo Gal

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Il Pozzo Gal, situato a Ingurtosu nel comune di Arbus, rappresenta uno straordinario esempio di archeologia industriale sarda. Costruito negli anni Venti del Novecento, prende il nome da un dirigente della società mineraria Penarroya, allora impegnata nello sfruttamento del ricco giacimento metallifero locale.

Il sito era parte integrante delle miniere di Ingurtosu, uno dei più importanti complessi minerari d’Europa, celebre per l’estrazione di piombo e zinco. Il pozzo, progettato per raggiungere il filone Brassey, disponeva in superficie delle attrezzature per convogliare in modo automatico il minerale sui vagoni della ferrovia decauville che conduceva i minerali alle Laverie Pireddu o alla Laveria Brassey. Le attrezzature ancora presenti testimoniano il fervore industriale dell'epoca ed il conseguente, progressivo sviluppo delle complesse tecnologie minerarie messe a punto. Profondità, gallerie e macchinari raccontano l’ingegno e la fatica di migliaia di lavoratori, che operarono in condizioni dure per estrarre i minerali indispensabili allo sviluppo economico.

Oggi il sito, restaurato e trasformato in museo multimediale, permette di immergersi nella storia e nel fascino della vita mineraria.

Attraverso pannelli interattivi e ricostruzioni, i visitatori possono scoprire i segreti dell'estrazione mineraria, le vicende umane legate alla miniera e il ruolo di questo luogo nell’economia della Sardegna.

Sezione trasversale del pozzo Gal (Crediti: IGEA - Archivio storico minerario di Monteponi)

Dettaglio planimetrico del territorio adiacente al pozzo Gal, con indicazione dei trenaggi (Crediti: IGEA - Archivio storico minerario di Monteponi)

Progetto della Società mineraria e metallurgica Pertusola per un nuovo deposito di esplosivi nel cantiere del pozzo Gal, in scala 1:500 (Crediti: Archivio Pani)







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